giovedì 25 aprile 2019

25 Aprile: perché celebrare?


Come ogni anno ci apprestiamo a vivere il 25 aprile come giorno di festa. Ma cosa successe di così importante il 25 aprile del 1945 da dover festeggiare anche oggi, a distanza ormai di oltre settant'anni?

Per prima cosa ricordiamo la Liberazione dal nazifascismo, con la fine della Repubblica di Salò (RSI). A voler essere precisi la data è simbolica, in quanto ricorda la proclamata insurrezione generale nei territori ancora occupati (soprattutto Genova, Milano e Torino): "Arrendersi o perire!" fu la parola d'ordine dei partigiani in quei giorni. Il 2 maggio la Penisola era completamente liberata, Mussolini giustiziato e la guerra finita.

Il 25 aprile dunque videro la fine il periodo fascista, durato più di vent'anni, e la Seconda Guerra Mondiale, che da ormai cinque anni tormentava la popolazione, stremata ancora di più a causa dell'occupazione tedesca dopo l'8 settembre del '43.

Oggi, 25 aprile, festeggeremo tutto questo: dalla fine dell'occupazione l'Italia tornò a essere un Paese libero, e se oggi noi possiamo dire la nostra opinione, opporci a chi governa, frequentare liberamente delle associazioni o leggere ciò che ci pare, in gran parte lo dobbiamo a coloro che, con il loro sangue, permisero all'Italia di tornare libera.

Dietro la Grande Storia della Liberazione si nascondono moltissime persone comuni, semplici cittadini che ebbero il coraggio di ribellarsi, spesso a costo della vita, in nome di valori più grandi. Ne cito alcuni, consigliando la lettura di qualche biografia che ci aiuta a capire meglio il clima, le ostilità e la ribellione in quel periodo.

Il primo è un prete, don Raimondo Viale, partigiano che "operò" sopra Cuneo che Nuto Revelli ha soprannominato nel suo libro "Il prete giusto". Un chiaro esempio di come la popolazione si trovò oppressa e tuttavia riuscì a resistere, senza per forza dover uccidere. Potete acquistare questo libro qui!

Un altro grande personaggio, più famoso ma comunque molto umile, tanto da parlare pochssimo delle sue imprese di Resistenza, fu Gino Bartali, il grande ciclista che nel pieno della sua carriera dovette smettere di correre a causa della guerra. Non smise mai però di essere uomo, aiutando centinaia di ebrei ad avere dei documenti falsi per espatriare e fuggire così dalla deportazione. La sua vicenda è narrata in diverse autobiografie; vi propongo però un libro più recente, di Alberto Toscano, dal titolo "Gino Bartali - una bici contro il fascismo" che analizza in modo dettagliato la vita del ciclista prima, durante e dopo l'Occupazione. Mi sorprese molto sapere che Gino non parlò quasi mai del bene che fece, nemmeno ai familiari. Diceva infatti: "Il bene va fatto, ma non bisogna dirlo". Trovate questo libro a questo link!

Se ancora non siete soddisfatti (spero che la vostra sete di conoscenza non si esaurisca così brevemente!) vi propongo un libro che riporta tante storie di persone comuni che appunto diedero anche il sangue per la libertà dell'Italia, e quindi nostra. Solo questo mi sembra già un motivo di gratitudine per leggere "Possa il mio sangue servire" di Aldo Cazzullo. 
Davvero potrete trovare storie molto diverse ma tutte con un unico fine: servire alla Liberazione. Potete trovare questo libro a un prezzo scontatissimo cliccando qui!

Ecco allora perché oggi, 25 aprile 2019, siamo tutti noi chiamati a fare memoria, a celebrare, addirittura a festeggiare non noi stessi, ma tutti coloro che, in nome della fede, della libertà o della giustizia, si opposero con forza, con la vita, ai regimi nazifascisti. Anche oggi, sul loro esempio, siamo chiamati a sorvegliare affinché le condizioni che hanno portato a quegli orrori non si ripropongano. 

Con gratitudine, buona festa di Liberazione!

2 commenti:

  1. Bell'articolo... spesso si dimentica troppo facilmente di essere stati "liberati" e le grandi possibilità che grazie alla liberazione si hanno ancora oggi... 🔝😁

    RispondiElimina

TUTTI GLI ALTRI POST!

POST DA NON PERDERE!

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE!

C arissimi!  Sono contento di potervi dare una bella notizia: questo blog si amplia e di trasferisce qui   https://booksshow.video.blog/  !...