“Ricordare è oggi un
gesto di educazione, una sfida personale alla dittatura del presente che ci fa
tutti informati e distratti, condannati a oblio repentino”
È da tempo che voglio parlarvi di
questo libro, eppure sento di non riuscire a trovare le parole giuste. Mi
faccio aiutare da quel piccolo opuscolo a lato: eugenetica. Si, perché
AUSMERZEN, di Marco Paolini, parla soprattutto di eugenetica, ma non solo.
Eugenetica è la faccia bella, quella alla luce del sole, mentre Aus-merzen -
sopprimere i deboli - rimane all’ombra, proprio come nella foto. Per capire di
cosa stiamo parlando dobbiamo tornare negli anni del nazismo, del “mito della
razza”. Parliamo di uno sterminio, soprannominato Aktion T4, che è iniziato
prima dei campi di concentramento e che è finito dopo quel 25 aprile che domani
festeggeremo. Uno sterminio, silenzioso ma conosciuto, approvato nel silenzio
di un popolo, che ha soppresso 300 mila persone, perché ritenute “vite indegne
di essere vissute”, mangiatori inutili, in tedesco “Nutzlose Fresser”. Marco
Paolini con un monologo televisivo (che vi stra invito a guardare, lo trovate qui) e con questo libro svela e rivela ciò che è successo negli anni del
nazismo in Germania a persone che erano diventate un peso inutile, un costo di
troppo, per una nazione che voleva essere “pura”. Attenzione, che la storia non
si ripeta!
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